(ANSA) - ROMA, 28 APR - L'Ambasciata d'Italia a Teheran ha
inaugurato, dopo un importante restyling di alcune opere tra le
più significative della sua collezione, i nuovi spazi
dell'Ufficio dei soprintendenti, parte del complesso degli
edifici di epoca cagiara che formano la residenza italiana nella
capitale iraniana.
"L'ufficio dei soprintendenti", ha commentato l'Ambasciatore
in Iran, Giuseppe Perrone, "racconta attraverso un percorso
fatto di immagini e di strumenti multimediali i profondi legami
tra i nostri due popoli nel design, nell'architettura e nel
cinema; valorizza, attraverso l'esposizione di pezzi di elevato
pregio, i rispettivi patrimoni storici ed artistici, frutto di
millenarie tradizioni; mette a disposizione uno spazio
multi-funzionale presso cui l'Ambasciata potrà ospitare mostre,
concerti ed eventi culturali".
Al centro dell'Ufficio dei soprintendenti, situato di fronte
all'Harem, destinato invece alla ricezione di ospiti esterni, è
stato inoltre collocato l'imponente lampadario 'Pavone' in
ottone e vetro disegnato da Gio Ponti all'inizio degli anni '60
per la Villa Namazi di Teheran. Impreziosiscono l'arredamento
del grande salone due rarissimi antichi tappeti persiani nella
collezione dell'Ambasciata ed un raffinatissimo arazzo dipinto a
sughi d'erba, ritenuto essere un modello per l'arazzo "Trionfo
di Venere" della serie "Trionfo degli Dei", realizzata dalla
manifattura dei Gobelins nel tardo 1600.
Nelle sale sono anche esposte foto d'epoca del film "Il fiore
delle Mille e una notte", girato in parte a Isfahan da Pasolini
nel 1973, presentate nell'omonima mostra chiusasi pochi mesi fa
ad Argo Factory di Teheran; alcuni fotogrammi di scene del
docu-film "Radiograph of a Family", girate da Firouzeh
Khosrovani proprio nell'"Ufficio dei soprintendenti"; e le foto
storiche dell'Archivio Ponti di Milano sulla Villa Namazi.
(ANSA).
Inaugurata dopo il restyling una sala dell'ambasciata di Teheran
Nuovi spazi dell'Ufficio dei soprintendenti nella residenza
