(ANSA) - L'AVANA, 24 MAR - Una delegazione italiana del
progetto 'Arqueo-Cuba: archeologia e sostenibilità ambientale',
programma di cooperazione e formazione per la cura e la gestione
sostenibile del patrimonio archeologico cubano, sta svolgendo
una missione nell'isola caraibica che si concluderà il 4 aprile.
Si tratta, si legge in un comunicato, di due settimane di
incontri, laboratori, visite e sopralluoghi per contribuire
concretamente alla progettazione di un modello di gestione delle
due aree target cubane scelte come oggetto di sperimentazione, a
cominciare da Polvorin San Antonio e sito aborigeno di
Guasabacoa nel Cayo Blanco della Baia de L'Avana.
Arqueo-Cuba è un programma finanziato dall'Agenzia italiana
per la cooperazione allo sviluppo (Aics), nell'ambito della
'Promozione dei partenariati territoriali e implementazione
territoriale dell'Agenda 2030'.
L'ente proponente del progetto è il comune di San Felice
Circeo, mentre la Fondazione scuola dei beni e delle attività
culturali è partner insieme a la Oficina del Historiador de la
Ciudad de la Habana (Ohch), alla Oficina del Conservador de la
Ciudad de Matanzas (Ohcm), alla Direzione generale educazione,
ricerca e istituti culturali dell'Università degli studi di Roma
'Sapienza', l'Ente Parco nazionale del Circeo, e l'Arci culture
solidali (Arcs).
La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali,
durante la missione, cura il laboratorio 'Gestionando,
participando', un percorso formativo che, procedendo
dall'analisi di casi di studio e buone pratiche, conduce a una
riflessione condivisa per la progettazione di un parco
archeologico fondato sui principi di sostenibilità,
accessibilità e partecipazione.
In occasione di questa missione, l'intera delegazione è stata
invitata presso l'ambasciata d'Italia a L'Avana,
dall'ambasciatore Roberto Vellano, accompagnato dal vice capo
missione, Giulio del Federico. (ANSA).
Cuba: avanza progetto Italia su archeologia e sostenibilità
Arqueo-Cuba, finanziato dalla Cooperazione italiana
