(ANSAMed) - BEIRUT, 28 SET - Le tanto attese elezioni
legislative libanesi saranno anticipate di sei settimane
rispetto alla data prevista e si svolgeranno il 27 marzo 2022
invece dell'8 maggio. Lo ha detto nelle ultime ore il premier
libanese Najib Miqati parlando in una intervista televisiva.
Il premier ha ammesso che la decisione ancora non è stata
formalizzata ma ha affermato: "Si faranno il 27 marzo, è sicuro.
Devo ancora parlare con il ministro degli interni per verificare
alcune cose".
Da giorni si è parlato insistentemente della proposta di
diversi blocchi parlamentari di anticipare le elezioni. La
ragione ufficiale dietro alla proposta c'è la constatazione che,
col voto ai primi di maggio, la campagna elettorale
coinciderebbe con il mese del digiuno islamico di Ramadan,
quest'anno dal 2 aprile al 2 maggio.
Analisti locali sostengono invece che i principali partiti al
potere, contestati da due anni dal movimento di protesta contro
il sistema clientelare, hanno fretta di recarsi alle urne con
l'attuale legge elettorale.
Uno dei principali temi sensibili è il diritto di voto dei
libanesi all'estero, moltissimi dei quali solidali con la
mobilitazione popolare che dall'autunno del 2019 attraversa le
strade e le piazze delle città del Libano al collasso economico.
In base all'attuale legge elettorale del 2017, le prossime
legislative prevedono l'elezione di sei deputati su 128 da parte
dei cittadini all'estero. Ma su questo, ricordano gli esperti
libanesi, la legge si basa su un provvedimento generico che deve
essere accompagnato da una serie di chiarimenti da parte dei
legislatori sulle modalità operative e logistiche riguardanti
l'elezione di sei deputati eletti dalla diaspora. (ANSAMed).
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