I contraccolpi dell'emergenza Covid
sul servizio sanitario britannico (Nhs) continuano a pesare e
sono destinati a lasciare il segno nel tempo malgrado il calo
drastico di contagi e di ricoveri per coronavirus degli ultimi
due mesi reso possibile sia dal lockdown sia dagli effetti di
una campagna di vaccini da record in Europa. Lo confermano i
dati aggiornati sulle liste d'attesa, che un ospedale su quattro
continua a sperimentare in Inghilterra e che a fine marzo è
stato calcolato fino a un totale di 4,95 milioni di pazienti più
o meno gravi costretti ad aspettare per il trattamento di altre
malattie: il più alto mai registrato fin dal 2007, con quasi 2
milioni di casi in più rispetto al marzo 2020 e alla situazione
pre pandemia.
I tempi del rinvio possono variare da poche settimane fino
a diversi mesi, con 436.127 persone in attesa da almeno un anno
(al 31 marzo) di terapie non vitali.
Di positivo si rileva comunque ora una ripresa della piena
attività dei reparti oncologici, con 231.000 malati di cancro
trattati nell'ultimo mese censito del 2021 contro i 181.000
dello stesso mese del 2020: +26%.
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