(ANSA) - ROMA, 12 APR - Partì dal Kazakhstan l'avventura di Yuri Gagarin, primo essere umano mandato a esplorare lo spazio 60 anni fa. Il 27enne che entrò nella storia orbitando attorno alla Terra per circa 108 minuti era infatti sulla navicella spaziale Vostok-1, lanciata dal cosmodromo kazako di Baikonur il 12 aprile 1961 al suo ormai celebre invito: "Andiamo!" Fu la prima e l'ultima missione spaziale di Gagarin. Dopo l'incidente mortale del suo amico cosmonauta Vladimir Komarov nella missione Soyuz 1, infatti, i funzionari sovietici proibirono all'uomo diventato leggenda ulteriori viaggi simili.
Diventato pilota di aerei, Gagarin morì in un'esercitazione di volo di addestramento militare all'età di 34 anni.
The Astana Times riporta che dal 9 aprile nella città di Baikonur, ubicata nel sud del Kazakhstan, sono iniziate le celebrazioni per commemorare il viaggio spaziale di Gagarin, con appuntamenti culturali e sportivi. I bambini hanno avuto la possibilità di visitare il cosmodromo e di assistere al lancio della sonda Soyuz MS-18. Lo stesso giorno, la città ha ospitato un incontro per commemorare l'evento epocale, cui hanno partecipato il primo ministro kazako Askar Mamin, il capo dell'Agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, nonché diversi alti funzionari kazaki e russi e figure di spicco dell'industria spaziale, tra cui i tre cosmonauti del Kazakhstan Toktar Aubakirov, Talgat Musabayev e Aidyn Aimbetov.
Durante l'incontro, Mamin ha riportato le felicitazioni del presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev. "Sessant'anni fa, la storia dell'umanità fu testimone di un evento di importanza duratura: iniziò un'audace esplorazione dello spazio.
Il primo volo del cosmonauta sovietico Yuri Alexeyevich Gagarin divenne un simbolo luminoso di un progresso senza precedenti nella scienza mondiale. Questo passo storico è stato compiuto qui in Kazakhstan", ha detto Tokayev, che ha reso onore ai continui sforzi di scienziati e ingegneri.
La città ha in programma anche una mostra intitolata '108 minuti che hanno cambiato il mondo', una gara di atletica leggera e concerti. Il cosmodromo della città di Baikonur, il cui nome tradotto dal kazako significa "valle ricca", è un punto di riferimento della cosmonautica mondiale perché sito di due eventi storici dell'industria spaziale globale: da qui, infatti, oltre a Gagarin, partì anche il primo satellite artificiale della Terra. Tutti i maggiori progetti spaziali del Kazakhstan e della Russia e molti progetti spaziali internazionali si svolgono a Baikonur. Secondo le stime, oltre il 50 per cento dei lanci spaziali mondiali è partito dal cosmodromo della città kazaka. (ANSA).