Le scatole nere che sono state recuperate dall'aereo della
Yeti Airlines precipitato a Pokhara, nel Nepal, il 15 gennaio
con 68 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio a bordo,
tutti deceduti, sono state inviate a Singapore per provare a
risalire alla causa dell'incidente. Lo rendono noto le autorità
nepalesi.
Sia il registratore dei dati di volo che il registratore
vocale della cabina di pilotaggio del bimotore a elica
Atr-72-500 saranno esaminati da esperti del Transportation
Safety Investigation Bureau di Singapore.
Inizialmente le autorità nepalesi avevano intenzione di
portare le scatole nere in Francia, dove l'aereo è stato
costruito dopodiché hanno cambiato idea e deciso affidarsi agli
esperti di Singapore.
Dei 68 passeggeri a bordo, 15 erano stranieri: cinque
indiani, quattro russi, due sudcoreani e uno ciascuno da
Irlanda, Australia, Argentina e Francia.
Secondo un video ripreso da terra degli ultimi momenti,
sembra che l'aereo sia andato in stallo. Sebbene non siano
ancora chiari i motivi dell'incidente, esperti di sicurezza
aerea hanno affermato che lo scarso livello di sicurezza aerea
in Nepal, dove il terreno montuoso e le conseguenti condizioni
meteorologiche variano, rendono difficile il volo. (ANSA).
Nepal: si studiano scatole nere volo precipitato a Pokhara
Inviate a Singapore. A bordo morirono 72 persone, 15 stranieri
