Steven Ho, deputato del principale
partito pro-Pechino presente nel parlamentino di Hong Kong, ha
alimentato i timori sulla salute del presidente Xi Jinping dopo
essere risultato positivo al Covid-19 appena due giorni
l'incontro avuto con il leader cinese, in visita nell'ex colonia
britannica per i 25 anni della restituzione dei territori da
parte di Londra e per l'insediamento del nuovo governatore John
Lee.
Ho, risultato sabato positivo al virus, ha riferito che i
test avevano invece dato un evito negativo giovedì, quando
partecipò a un meeting tra espontenti locali e Xi, la cui salute
è tra le questioni più delicate della Cina. Nell'occasione
furono scattate diverse foto di gruppo. "Non ho solo detto 'Ciao
Presidente', ho anche detto 'grazie per il duro lavoro,
presidente - ha scritto Ho sui social media -. Mi ha fatto un
cenno del capo. Era molto cordiale".
L'evento, a cui hanno partecipato più di 80 persone
selezionate, si è svolto in quello che è stato il primo viaggio
del presidente fuori dalla Cina continentale in oltre due anni,
rompendo un autoisolamento iniziato a gennaio 2020. Xi non ha
trascorso la notte a Hong Kong, interessata proprio da un'ondata
di circa 2.000 contagi al giorno, scegliendo invece di
pernottare a Shenzhen e di ritornare il giorno successivo per le
celebrazioni del primo luglio.
Le personalità selezionate come Ho, che avrebbero dovuto
incontrare Xi, hanno dovuto sottoporsi a test giornalieri e a
quarantena in hotel prima degli eventi principali. Il deputato
ha affermato di aver saltato la cerimonia di venerdì dopo il
risultato "incerto" del tampone. Successivamente, la conferma
della positività sia pure con sintomi mediamente deboli.
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