Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Afghanistan: Johnson respinge accuse su ritiro 'caotico'

Afghanistan

Afghanistan: Johnson respinge accuse su ritiro 'caotico'

Ex funzionario avanza sospetto di cani privilegiati su persone

LONDRA, 07 dicembre 2021, 16:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(v: 'Afghanistan: 'evacuazione Gb da Kabul...' delle 08:11) Il premier britannico Boris Johnson ha respinto con forza le accuse fatte al suo esecutivo da un ex alto funzionario del Foreign Office, Raphael Marshall, che ha parlato di un ritiro "caotico" e totalmente disorganizzato dall'Afghanistan. Il primo ministro ha invece elogiato il "lavoro assolutamente eccezionale" compiuto dal personale diplomatico durante l'evacuazione di Kabul, ammettendo che "a volte le decisioni richiedono più tempo di quanto vorremmo". E ha aggiunto: "E' stata comunque una cosa sorprendente trasportare in aereo 15.000 persone da Kabul in circostanze tanto difficili". Johnson ha bollato come "senza alcun senso" il sospetto, avanzato sempre dalla 'gola profonda' Marshall, di essere intervenuto personalmente per dare priorità all'evacuazione degli animali, in particolare i cani. In merito si è anche parlato di presunte pressioni fatte dalla moglie del premier, Carrie Johnson, smentite da Downing Street. Sotto accusa è finito anche l'attuale vicepremier, Dominic Raab, che al tempo della presa di potere dei talebani era ministro degli Esteri, con la responsabilità quindi di coordinare da parte britannica l'evacuazione da Kabul. Il leader laburista Keir Starmer ha affermato in proposito: "Avrebbe dovuto dimettersi in quel momento, sarebbe stata la cosa più decente e onorevole da fare".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza