Migliaia di persone hanno
partecipato ieri alla sfilata dell'orgoglio Lgbt nel centro di
Brasilia, la capitale brasiliana, dopo due anni di stop dovuto
alla pandemia di coronavirus.
I dimostranti, che sventolavano le bandiere con i colori
dell'arcobaleno, si sono radunati alle 14 ora locale (le 19
italiane) davanti al Congresso nazionale, da dove hanno percorso
fino alle prime ore della notte l'Asse Monumentale, il grande
viale nel centro cittadino che passa accanto al Palacio do
Planalto, sede ufficiale della Presidenza della Repubblica.
L'obiettivo principale della manifestazione è stato quello di
sensibilizzare la comunità gay sui 78 regolamenti federali e sui
44 statali che riguardano i diritti delle minoranze sessuali.
La concentrazione a Brasilia è stata una delle più movimentate
del Paese, che ha avuto la sua marcia principale il 19 giugno
lungo Avenida Paulista, il viale più famosodel centro di San
Paolo, dove hanno sfilato più di un milione di persone secondo
alcuni media.
"Dopo due anni è stato incredibile vedere un mare di persone
colorate che chiedono diritti", ha commemorato Carmela,
conduttrice di radio Metrópoles.
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