Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I bimbi e le maestre 'eroine', le vittime di Uvalde

I bimbi e le maestre 'eroine', le vittime di Uvalde

Amerie uccisa mentre chiamava il 911: 'Dice che moriremo tutti!'

NEW YORK, 25 maggio 2022, 18:50

di Alessandra Baldini

ANSACheck

Una ragazza in lacrime riceve conforto © ANSA/AFP

Una ragazza in lacrime riceve conforto © ANSA/AFP
Una ragazza in lacrime riceve conforto © ANSA/AFP

Tra due giorni sarebbero andati tutti in vacanza, sono invece finiti all'obitorio: 19 bambini e due delle loro maestre di quarta alla Robb Elementary School di Uvalde, Texas, sono le ultime vittime innocenti dell'America delle armi facili. Uziyah Garcia, 9 anni, era il più piccolo: "Il bambino più dolce, e non perché era mio nipote", ha raccontato tra le lacrime Manny Renfro, il nonno.

Irma Garcia, maestra da 23 anni, ne aveva 43. Con la collega Eva Mireles, che insegnava alla Robb da 17, ha fatto scudo con il proprio corpo ai piccoli allievi - ha riferito la polizia - e pagato con la vita per questo atto di coraggio. Lascia quattro orfanelli.

Una Spoon River di futuri spezzati quando è ancora troppo presto per raccontarne le vite è emersa nelle ore dopo la strage. Eliahana Cruz Torres, fotografata nell'uniforme da baseball, ieri voleva restare a casa, ma la famiglia l'ha costretta ad andare a scuola, ha detto il bisnonno Adolfo Cruz: oggi nessuno se lo perdona. Amerie Jo Garza invece aveva con sé il cellulare e la presenza di spirito di usarlo quando Sebastian Ramos, il killer, ha fatto irruzione nella sua classe dicendo che "sarebbero morti tutti".

Amerie ha chiamato il 911 e Ramos, "anziché prenderle il telefono le ha sparato a bruciapelo", ha raccontato la nonna Berlinda: "Era seduta vicino alla sua migliore amica, e l'amica è uscita coperta dal suo sangue".

Molti dei piccoli trucidati nell'ennesima strage degli innocenti sul suolo americano erano in condizioni irriconoscibili: le autorità hanno chiesto alle famiglie il Dna per aiutare l'identificazione. Circa 600 bambini, al 90 per cento ispanici, frequentavano la Robb: la maggioranza provenienti da famiglie svantaggiate.

Jayce Carmelo Luevanos e Jailah Nicole Silguero, due cugini, sono morti assieme. Annabell Guadalupe Rodriguez, Alithia Ramirez, Miranda Mathis, Ellie Lugo, Rojelio Torres, Nevaeh Bravo, Makenna Elrod, Alexandria 'Lexi' Aniyah Rubio, Maite Yuleana, Tess Marie Mata, Xavier Lopez: la carrellata dei ritratti di dolore continua, illustrata da foto sorridenti di figli e nipoti che le famiglie non abbracceranno mai più.

Molti di loro, come Amerie e Annabell, Alexandria e Xavier, che non vedeva l'ora di passare alle medie, avevano ricevuto proprio quella mattina un diploma per i buoni voti ricevuti nel corso dell'anno: l'orgoglio di quel momento, immortalato dal fotografo, è l'immagine che li ricorderà per sempre.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza