Il crowdinvesting, cioè la raccolta
di capitali e finanziamenti dal basso attraverso piattaforme
internet, continua a crescere in Italia, con 503,7 milioni di
euro erogati negli ultimi 12 mesi, in crescita del 172% rispetto
a un anno fa, e una raccolta complessiva, dal 2014, che sfiora
il miliardo di euro (953,4 milioni), grazie al 76,3% delle
campagne andate a buon fine. E' quanto emerge dal sesto report
sul crowdinvesting in Italia, realizzato dall'Osservatorio della
School of management del Politecnico di Milano.
Attraverso i 51 portali autorizzati da Consob sono stati
raccolti 127,6 milioni di euro da collocamenti azionari e 22,3
milioni da collocamenti di minibond. I 28 portali di social
lending (prestiti) hanno contribuito con 43,2 milioni di
finanziamenti a individui e 310,6 milioni a imprese.
Particolarmente vivace l'industria del real estate crowdfunding,
le cui piattaforme sono salite da 11 a 18 e la cui raccolta è
aumentata del 75% a 85,2 milioni.
"Il mercato italiano del crowdinvesting continua a crescere
in tutte le sue forme e declinazioni - commenta Giancarlo
Giudici, direttore scientifico dell'Osservatorio - e siamo alla
vigilia di un'importante tappa, l'introduzione del nuovo
Regolamento europeo ECSP per i fornitori di servizi di
crowdfunding che da novembre 2021 introdurrà nuovi adempimenti
per il settore, rendendo più uniforme le norme fra portali
equity e lending e favorendo l'operatività cross-border. Sarà
l'occasione per le piattaforme italiane di fare un salto di
qualità ulteriore verso standard di trasparenza, professionalità
e tutela dei risparmiatori".
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