Nel terzo trimestre il fatturato
del settore terziario della Lombardia si mostra positivo, ma in
progressiva riduzione. E' quanto emerge dall'indagine di
Unioncamere Lombardia. Il commercio al dettaglio si dimostra
'più in salute' rispetto ai servizi, mostrando un andamento più
stabile, con variazioni di fatturato che si attestano al +4,4%
su base annua e al +1% nel confronto congiunturale, mentre
l'indice raggiunge quota 97,6.
L'analisi dei settori evidenzia come nei servizi la crescita
del fatturato su base annua sia guidata dalle attività di
alloggio e ristorazione (+20,4%), che hanno beneficiato del buon
andamento del turismo estivo recuperando i livelli persi a causa
del Covid. Risultato positivo anche per il commercio
all'ingrosso (+10,7%), dopo la battuta d'arresto del trimestre
scorso. Rallentano invece i servizi alle persone (+9,9%) e
quelli alle imprese (+8,1%). Il fatturato del commercio al
dettaglio cresce su base annua in tutti i principali comparti,
in particolare gli esercizi non specializzati (+5,2%), che
comprendono supermercati e discount e che segnano il valore più
elevato.
"Il terzo trimestre ha beneficiato ancora dell'onda lunga
della ripresa dopo la pandemia, ma gli elementi di tensione si
stanno accumulando e gli imprenditori sono giustamente
preoccupati per il futuro", afferma Gian Domenico Auricchio,
Presidente di Unioncamere Lombardia.
"I numeri - è il commento dell'assessore allo Sviluppo
Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, evidenziano la
forza di resistenza delle imprese lombarde soprattutto
considerando la complessa situazione in cui operano".
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