L'Inail ricorda che i dati dei primi
8 mesi sono provvisori . Il deciso aumento delle denunce di
infortunio in complesso (484.561 infortuni, +38,7% sui primi
otto mesi del 2021) - sottolinea - è dovuto in parte al più
elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte
alla crescita degli infortuni "tradizionali". Il calo delle
denunce di infortunio mortale (677 decessi, -12,3%) è dovuto al
notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si
contrappone però il contestuale incremento dei decessi
"tradizionali".
I dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano a
livello nazionale per i primi otto mesi del 2022 un incremento
rispetto allo stesso periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in
occasione di lavoro (429.161 con un+41,3%), sia di quelli in
itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra
l'abitazione e il posto di lavoro, (55.400 con un + 20,9%).
L'analisi territoriale evidenzia un incremento delle
denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più
consistente nel Sud (+53,5%), seguito da Isole (+49,3%),
Nord-Ovest (+46,6%), Centro (+41,4%) e Nord-Est (+22,2%). Tra le
regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano
principalmente la Campania (+98,6%), la Liguria (+67,2%) e il
Lazio (+63,6%). L'incremento che emerge dal confronto di periodo
tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile,
che registra un +63,4% (da 125.049 a 204.383 denunce), sia a
quella maschile, che presenta un +24,9% (da 224.400 a 280.178).
L'aumento ha interessato sia i lavoratori italiani (+41,3%), sia
quelli extracomunitari (+27,7%) e comunitari (+23,5%).
Dall'analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati
in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi, in particolare,
riguarda la classe 40-59 anni.
Le denunce di infortunio sul lavoro mortale sono 95 in meno
rispetto alle 772 registrate nei primi otto mesi del 2021
(-12,3%), sintesi di un decremento delle denunce osservato nel
quadrimestre gennaio-aprile (-29,4%) e di un incremento nel
quadrimestre maggio-agosto (+14,7%). Si registrano 146 casi in
meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2020 (823 decessi) e
otto in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2019 (685
decessi). Si registra un incremento per i primi otto mesi del
2022 solo dei casi mortali occorsi in itinere, passati da 152 a
181, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono scesi da
620 a 496.
Fino al 31 agosto di quest'anno risultano 12 incidenti plurimi
avvenuti nei primi otto mesi, per un totale di 27 decessi, tutti
stradali. Anche nel periodo gennaio-agosto 2021 gli incidenti
plurimi erano stati 12, per un totale di 29 decessi, 17 dei
quali stradali.
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