(ANSA) - SAN GAVINO MONREALE, 25 MAR - Sindacati sul piede di
guerra per la vertenza della Portovesme srl dopo il nulla di
fatto nella riunione al Mimit di venerdì mattina. Oggi i
segretari territoriali della federazione di chimici ed energia
si sono recati alla fonderia a San Gavino dopo la nuova protesta
messa in atto dagli operai.
"Il clima di tensione sale visto la non risposta arrivata dal
tavolo ministeriale con l'azienda - osserva Emanuele Madeddu
della Filctem Cgil - e nel momento in cui, specie per l'anello
più debole rappresentato dai lavoratori di San Gavino, non c'è
prospettiva la protesta è sfociata in ulteriori azioni. Adesso è
auspicabile che l'incontro annunciato dal governo con la
proprietà Glencore si svolga nel minor tempo possibile, per fare
emergere con chiarezza le posizioni della multinazionale sul
futuro degli stabilimenti sardi e, da parte del governo, quali
sono le prospettive dal punto di vista degli strumenti da
mettere in campo".
"A San Gavino si respira un'aria di pessimismo elevato per il
futuro dello stabilimento - ribadisce Pierluigi Loi della Uiltec
- E' chiaro che a questo punto serve, per un verso, un
chiarimento da parte di Glencore e, per un altro, da parte del
governo sulle misure che mette in campo e per quanto tempo. Non
si può fare un ragionamento con una multinazionale su pochi mesi
ma serve una soluzione strutturale. O si è consapevoli di questo
o rischiamo di sbattere tutti contro un muro. Ora è urgente
chiamare Glencore al tavolo". (ANSA).
Sindacati, per Portovesme 'subito l'incontro con Glencore'
'Servono chiarimenti. Il Governo indichi le prospettive'
