Seduta pesante per Piazza Affari,
con il Ftse Mib che termina le contrattazioni in calo
dell'1,12%, maglia nera tra le Borse europee, tutte in calo in
scia ai timori per le proteste popolari in Cina contro le
politiche restrittive del governo in materia di Covid.
Petroliferi, utilities e bancari hanno appesantito il listino
principale con Saipem (-3,3%), Tenaris (-2,7%) e A2A (-2,5%) in
testa ai ribassi davanti a Stm (-2,2%), Intesa (-2%), Eni (-2%)
ed Enel (-1,6%). Tim ha perso l'1,2% in scia alle indiscrezioni
che danno su un binario morto l'offerta di Cdp per la rete,
Generali e Azimut l'1,3%, Interpump l'1,2%.
In controtendenza Iveco (+1,5%), Leonardo (+0,8%) e
Mediolanum mentre fuori dal listino principale si è messa in
luce Mps (+1,8%) ed è scivolata Saras (-5,8%). Tra le pmi del
mercato Euronext Growth scatta Seif, la società editrice de Il
Fatto, che ha chiuso con un balzo di oltre il 10% in scia
all'approvazione del nuovo piano industriale.
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