Resta immutata la lista delle banche
italiane 'sistemiche' cui è richiesta, per le regole
internazionali ed europee, una quota di capitale (buffer)
aggiuntivo vista la loro importanza. L'elenco vede UniCredit,
Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena che,
nonostante non raggiunga il punteggio calcolato con la
metodologia Eba, è stato incluso dalla Banca d'Italia "alla luce
dell'attuale incertezza sull'evoluzione del quadro congiunturale
e della rilevanza del gruppo nelle attività di raccolta e
impiego presso il pubblico"
UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Monte dei Paschi di
Siena dovranno così mantenere, dal primo gennaio 2023, una
riserva di capitale (buffer) pari, rispettivamente, a 1,00,
0,75, 0,25 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni
complessive ponderate per il rischio.
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