"C'è un problema di reperibilità di
manodopera specializzata. Le nostre aziende hanno il grande
problema di trovare personale specializzato. Non si trovano dai
saldatori al tecnico specializzato all'ingegnere". Andrea
Razeto, vicepresidente di Confindustria Nautica fa il punto al
Salone Nautico della situazione per un settore che va a gonfie
vele, macinando fatturato e ordini, ma ha bisogno di personale
che sappia lavorare in un cantiere nautico o un'azienda di
accessoristica. "Per ora non è un fattore frenante ma sul lungo
periodo potrebbe esserlo - dice Razeto -, per questo stiamo
lanciando un grido d'allarme in tutte le sedi. E' un problema
che sentiamo specialmente nella componente artigianale. Il
distretto del Tirreno, dalla Liguria alla Toscana, dove si
concentra gran parte della produzione di barche, si basa sulla
manodopera e il saper fare, però fatica ad arrivare nuova linfa,
l'età media si sta un po' alzando". Non scatta il ricambio
generazionale, i giovani interessati a lavorare in cantiere sono
pochi. "Forse è un problema culturale - dice Razeto - su cui
bisognerebbe lavorare con le scuole, l'università e l'industria
in generale. Non è un problema di retribuzione: applichiamo
contratti collettivi nazionali e, anzi, alcuni dipendenti
vengono molto ben retribuiti perché sono molto specializzati e
ricercati"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA