Si muovono in ordine sparso le
principali borse europee in attesa dell'avvio degli scambi Usa.
Positivi i futures americani, in continuità con il balzo della
vigilia a seguito del calo dell'inflazione Oltreoceano. La
migliore è Madrid (+0,75%), seguita da Milano (+0,7%). Poco
mossa Francoforte (+0,14%), quasi inbvariata Parigi (-0,03%),
debole Londra (-0,5%). In calo a 204,8 punti il differenziale
tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo in
calo di 5,9 punti al 2,913%.
Riprende quota il greggio (Wti +1,16% a 92,96 dollari al
barile), nonostante l'incremento sopra le attese delle scorte
settimanali Usa nella vigilia, mentre prosegue la corsa del gas
(+5,18% a 216 euro al MWh) con il procedere degli stoccaggi in
tutta Europa in vista dell'inverno. In crescita anche le
quotazioni dei metalli, ad eccezione dell'alluminio (-0,04% a
2.489,5 dollari la tonnellata). In particolare corre il nichel
(+4,31% a 22.490 dollari la tonnellata) seguito dal ferro
(+1,38% a 734,50 dollari la tonnellata). In calo il dollaro a
1,034 sull'euro e 1,223 sulla sterlina.
Spiccano i petroliferi TotalEnergies (+2,31%), Eni (+1,45%),
Bp (+1,21%) e Shell (+1,17%). In luce anche i produttori di
semiconduttori Ams-Osram (+2,16%), Asm (+1,31%) ed Stm (+0,71%).
Bene Stellantis (+0,8%), Mercedes (+0,95) e Volkswagen (+0,75%).
Scivolone di Sanofi (-9,35%), Haleon (-6,98%) e Gsk (9,98%) per
la loro esposizione sul farmaco Zantac, sotto accusa negli Usa
per possibile canceroginità.
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