Le Borse europee ampliano il calo
dopo l'avvio negativo di Wall Street. I mercati si mostrano
estremamente nervosi dopo le recenti affermazioni del presidente
della Fed sulle mosse per contrastare l'inflazione e con le
parole del capo della vigilanza della Bce sui dividendi delle
anche. Sul fronte valutario l'euro è in lieve calo sul dollaro a
1,0414 a Londra.
L'indice d'area stoxx 600 cede il 2%, avviandosi a segnare il
peggior semestre dal 2008. Pesanti Milano (-3%), Parigi e
Francoforte (-2,7%), Londra (-2,5%) e Madrid (-2,2%). I listini
sono zavorrati dalle banche e dal comparto tecnologico (-3,3%).
Male anche le utility (-2,8%) con il prezzo del gas che continua
a salire. Ad Amsterdam le quotazioni sono in crescita del 3,4% a
145 euro al Mwh.
Seduta difficile anche per l'energia (-1,6%), con il prezzo
del petrolio in calo dopo la riunione dell'Opec+. Il Wti scende
dell'1,7% a 107 dollari al barile mentre il Brent cede lo 0,9%
a 115 dollari.
In netto calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra
Btp e Bund si attesta a 190 punti base, con il tasso del
decennale italiano al 3,29%. Scendono anche i tassi dei titoli a
dieci anni dei Paesi 'periferici' con quello spagnolo al 2,45% e
quello greco al 3,6%.
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