Non si muovono dalle secche della
mattinata le principali borse europee al traguardo di metà
seduta. Si confermano in calo i futures Usa in attesa
dell'indice Pmi americano, del Redbook sul commercio e degli
indici della Fed di Chicago e dell'Università di Richmond.
Attesi in serata gli interventi del presidenti della Fed Jerome
Powell e della Bce Christine Lagarde, che si è già espressa
nella mattinata invocando cautela sui tassi.
Londra (-0,32%) e Madrid (-0,28%) sono le migliori, seguite
da Milano (-0,78%), Francoforte (-0,86%) e Parigi (-1,17%).
Stabile a 202,2 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 1,8 punti
base al 3%. Riparte il greggio (Wti 0,25% a 110,58 dollari al
barile), mentre il gas (+3,06% a 85,84 euro al MWh) consolida il
rialzo ad Amsterdam. Sul fronte valutario l'euro si apprezza a
1,07 dollari, ma il rublo si rafforza su entrambe le valute,
guadagnando il 4,71% a 55,84 sul dollaro e il 4,39% a 59,81 euro
sull'euro.
Deboli i produttori di microprocessori Be Semiconductor
(-2,75%), Nordic (-2,82%) ed Stm (-1,95%). In calo i
petgroliferi Shell (-2,05%), Bp (-1,85%), TotalEnergies (-1,39%)
ed Eni (-1%). Gira in rialzo Saipem (+1,4%) dopo le prese di
beneficio iniziali, spinta da una commessa in Brasile, debole
invece Tenaris (-1,66%), frenata dal lcalo dell'acciaio. Cedono
gli automobilistici Volvo (-1,95%) e Stellantis (-0,9%), si
muvono in controtendenza invece Renault (+1%) e Ferrari
(+0,65). Positivi i bancari Barclays (+3,42%), Hbsc e Banco Bpm
(+3% entrambe), Commerzbank e Unicredit (+1,% entrambe). Segno
meno invece per Mediobanca (-0,88%), Lloyds (-0,66%) e Credit
Agricole (-0,3%), mentre azzera il calo Bnp (-0,1%).
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