Resistono in territorio positivo le
principali borse europee pur con i futures Usa negativi in
attesa del Redbook annuale sul commercio, della fiducia dei
consumatori, degli indici della Fed di Richmond e delle scorte
settimanali di greggio secondo l'American Petroleum Institute.
Milano (+0,25%) è in coda dietro a Francoforte (+0,53%), mentre
Londra, Parigi e Madrid riescono a fare un po' meglio,
guadagnando circa lo 0,8%. Meglio delle stime l'indice Ifo
tedesco, salito a 95,7 punti contro i 94,5 attesi, stabile lo
spread tra Btp e Bund tedeschi a 136 punti, con il rendimento
annuo in calo di 1 punto all'1,271%.
Tiene il greggio (Wti +0,6% a 83,8 dollari al barile),
riduce il calo il gas (-1,34% a 91,57 euro al MWh), mentre
perdono quota i metalli ad eccezione dell'oro, invariato
1.837,77 dollari l'oncia.
Sprint dei produttori di macchine informatiche Ericsson
(+7,55%) dopo risultati annui migliori delle attese degli
analisti, Logitech (+11,15%), che ha alzato la stima sull'utile,
e Nokia (+1,95%). Rallentano i produttori di semiconduttori
Soitec (+0,64%) ed Stm (+0,43%), proseguono invece gli acquisti
su Renault (+3,97%), spinta dagli analisti di Exane-Bnp, Ferrari
(+1,15%) e Daimler (+1,1%), debole invece Stellantis (-1,08%).
Deboli Swatch (-1,38%), che ha chiuso il 2021 meglio delle
stime, e Credit Suisse (-2,2%) dopo i preliminari. Positive
invece invece Lloyds (+3,39%), Hsbc (+3,08%), Bnp (+2,06%) e
Unicredit (+2,04%), in attesa dei conti che diffonderà venerdì.
Tiene Intesa (+0,14%) a differenza di Bper (-1,39%) e Banco Bpm
(-1,78%) in Piazza Affari, dove scivola Leonardo (-3,97%) dopo
un'inchiesta in Kuwait per presunte tangenti legate
all'acquisizione di Eurofighter.
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