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Borsa: Europa debole, indici Usa contrastati, Milano -2,2%

Borsa: Europa debole, indici Usa contrastati, Milano -2,2%

Pesa l'allarme inflazione, giù auto, microchip e siderurgia

MILANO, 21 gennaio 2022, 16:21

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Si confermano in rosso le principali borse europee con gli indici Usa contrastati (Dow Jones in parità e Nasdaq -0,9%), mentre la spia rossa dell'inflazione spaventa gli investitori. In Europa la peggiore è Francoforte (-2,42%), preceduta da Milano (-2,2%), Parigi (-1,83%), Madrid (-1,6%) e Londra (-1,3%). Si assesta a 135,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 3,2 punti all'1,1267%.
    Con l'avanzata dei tassi d'inflazione nelle due sponde dell'Atlantico cresce il timore di una possibile stretta da parte delle banche centrali, mentre la presidente della Bce Christine Lagarde annuncia da Davos che l'Eurotower è "pronta ad agire".
    Amplia il calo il greggio (Wti -1,08% a 84,57 dollari al barile), mentre balzano i metalli, ad eccezione dell'oro (-0,18%).
    Le vendite interessano tutti i settori, ma colpiscono in particolare quello dell'auto, dopo i recenti dati sulle immatricolazioni. Cedono Stellantis (-4,1%), sull'onda lunga della cessione dell'1,1% da parte della cinese Dongfeng, Volvo (-3,8%), Ferrari (-3,78%), Volkswagen (-2,65%) e Bmw (-2,45%).
    Segno meno per il comparto siderurgico su cui pesano i timori di un rallentamento dell'economia. ArcelorMittal lascia sul campo il 6%, Bhp il 4% e Anglo American il 3%, mentre in Piazza Affari frenano Prysmian (-4,76%) e Tenaris (-4,32%). Sotto pressione i produttori di semiconduttori Infineon (-4,68%), Ams (-3,71%) ed Stm (-3,56%). In campo bancario frenano Unicredit (-3,33%), Barclays (-3,11%), Bnp (-2,68%), Bper (-2,45%), Lloyds (-2,45%), Mediobanca (-2,33%), Santander (-1,96%), Banco Bpm (-1,57%) e Intesa (-0,78%).
   

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