Chiusura in positivo per Piazza
Affari (+0,7%), dopo due giornate in calo, e al meglio delle
principali Borse europee. A Piazza Affari ha corso Tim (+3,3%),
in cima al listino principale dopo tre sedute in ribasso. Sono
andate bene le utility, con esempi come Enel (+2,8%) e A2a
(+2,1%), nell'industria soprattutto Buzzi (+1,8%). Guadagni per
i farmaceutici, con Recordati (+1,5%) e Diasorin (+1,2%). Bene
Generali (+0,8%), che è in attesa del nuovo board. Positive
quasi tutte le banche, da Fineco (+1,2%) e Intesa (+0,6%) a
Banco Bpm (+0,3%) e Bper (+0,1%), quasi piatta Unicredit
(-0,02%), ha ceduto qualcosa Mediobanca (-0,3%), con lo spread
Btp-Bund che ha chiuso in calo a 132,7 punti e il rendimento del
decennale italiano in discesa all'1,30%.
Non sono andati bene i petroliferi, da Saipem (-1,3%) a Eni
(-0,9%), con eccezione per l'impiantistica di Tenaris (+0,3%),
nonostante il greggio abbia girato in positivo dal tardo
pomeriggio (wti +0,1% a sera) a 87 dollari al barile e il brent
a 88,8 dollari. In calo tra le auto Stellantis (-1%), che in
serata si è fatta pesante a Wall Street, dopo la vendita di 35
milioni di azioni da parte della cinese Dongfeng, e tra i
componenti Pirelli (-1,1%). Tra i titoli a minore
capitalizzazione forti perdite per Borgosesia (-6,5%) e rally di
Tesmec (+18,6%).
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