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Borsa: Asia in calo con Pil Cina e timori inflazione

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Borsa: Asia in calo con Pil Cina e timori inflazione

Corre petrolio, inflazione record in Nuova Zelanda. Giù i future

MILANO, 18 ottobre 2021, 08:31

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Seduta negativa per le Borse asiatiche che scontano i timori per l'avanzata dell'inflazione e per il dato del pil cinese, cresciuto nel trimestre del 4,9%, sotto le attese e al minimo degli ultimi 12 mesi. Tokyo ha perso lo 0,15%, Seul cede lo 0,3%, Hong Kong lo 0,8% e i listini cinesi di Shanghai e Shenzhen, rispettivamente, lo 0,4% e lo 0,3%. In calo di qualche decimo di punto percentuale anche i future sulle principali piazze del Vecchio Continente e su Wall Street.
    I dati dalla Cina su pil, investimenti e produzione industriale hanno deluso gli analisti, mettendo in luce come crisi energetica carenza di materie prime, vicenda Evergrande e stretta contro le imprese private stiano frenando la crescita del Paese.
    Intanto l'inflazione in Nuova Zelanda ha registrato l'aumento più forte degli ultimi dieci anni (+4,9%) mentre il petrolio continua a correre con il wti che vede ormai quota 64 dollari (+1,5% a 83,48 dollari) e il brent quota 86 dollari (+1,1% a 85,76 dollari). Ne è conseguita un'impennata dei rendimenti dei bond governativi sia in Nuova Zelanda che in Australia, dove sono saliti fini a un massimo di 18 punti base. I Treasury, i cui rendimenti avanzano di 3 punti base, fanno rotta verso l'1,6%.
    "Stiamo iniziando a vedere qualche crepa nella narrativa che sentiamo da un po' sul fatto che l'inflazione sarà transitoria", ha dichiarato Meera Pandit, global market strategist di Jp Morgan asset management.
   

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