Rimangono in rosso le principali
Borse europee dopo l'apertura negativa di Wall Street e
nonostante un'accelerazione dell'economia europea rilevata dal
Fmi per quest'anno. Negli Usa intanto i dati sui prezzi delle
case a maggio risultano in rally, con l'aumento maggiore in
trent'anni, mentre per i beni durevoli a giugno gli ordini hanno
visto un aumento, ma inferiore alle attese degli analisti. I
mercati d'altra parte guardano soprattutto alla riunione della
Fed dell'indomani per le questioni di politica monetaria, dopo
che la Bce ha scelto di non affrettare il percorso di
allentamento degli aiuti per la crisi da Covid 19. Guardingo
l'oro (+0,2%) a 1.801 dollari l'oncia.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo
0,45%, sotto il peso soprattutto di energia e finanza. In rosso
tutti i petroliferi, con tonfi di Neste Oyj (-8,4%) e Aker
(-3%), mentre il greggio gira in leggero positivo (+0,1%) a 72
dollari al barile. Praticamente tutte in perdita le banche, in
particolare Commerzbank (-3,9%) e Ing (-2,7%). Tra le industrie,
nell'estrattivo pesanti più degli altri Rio Tinto (-2,3%) e
Glencore (-2%). Male le auto, a cominciare da Bmw (-2,1%) e
Daimler (-1,9%). Qualche spiraglio tra i farmaceutici, ad
esempio per Genus (+1,7%) e Sartorius (+1,3%), mentre la
maggioranza è in discesa, da MorphoSys (-8,3%) a Argenx (-3,2%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA