Le Borse europee si confermano
deboli a metà seduta in scia alle Piazze asiatiche, appesantite
dal nuovo tracollo di Hong Kong sulla stretta della Cina ad
hi-tech, società dell'istruzione privata e immobiliare.
Proseguono negativi anche i future su Wall Street mentre lo
sguardo resta alla Fed di domani e a quale approccio avrà in
termini di politica monetaria.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede
mezzo punto percentuale con le vendite focalizzate su
automotive e componentistica e su dettaglio. Tra le singole
Piazze Londra cede lo 0,5%, Parigi lo 0,4% e Francoforte lo
0,56%. Milano resiste con il Ftse Mib sopra i 25 mila punti e
lascia sul terreno lo 0,56%. Sotto la lente Carige al ritorno in
Borsa dopo due anni e che prosegue nel non fare prezzo. Mentre
avanza Campari (+5%) che è finita anche in asta per eccesso di
rialzo, in scia alla semestrale. Più contenuta Italgas (+0,71%)
sempre dopo i conti. Tra le società che li sveleranno nel breve
Moncler sale dell'1,23% e Tim segna un -0,72%. Tra i titoli
peggiori nel paniere principale Pirelli (-2%), Unicredit (-1,8%)
e Nexi (-1,7%).
Lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 105 punti con il
rendimento del decennale italiano a ridosso dello 0,62%. In
lieve rialzo il petrolio con il wti che si riavvicina ai 72
dollari al barile. Fronte cambi l'euro è sempre in calo sul
dollaro con la moneta unica che scambia a 1,1786 sul biglietto
verde.
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