"La produzione rimarrà in Italia,
all'estero continueremo a mandare il prodotto finito": a dirlo è
Valter Scavolini, presidente dell'omonima azienda di cucine di
Pesaro, nel corso della presentazione del libro "Valter
Scavolini, la vita come grande impresa", scritto da Luca Masia
per Mondadori editore. L'imprenditore ha spiegato che la sfida
per la crescita "passa dai mercati internazionali, oggi siamo
presenti in parecchie nazioni del mondo". Parlando del successo
della sua impresa, Scavolini ha sottolineato l'importanza delle
"idee nuove, è per questo che è necessario collaborare sempre
con nuovi designer". Sul futuro dell'azienda, il presidente ha
spiegato che "sarà compito dei figli e dei nipoti dare
continuità, oggi mi limito solo a qualche consiglio". Intanto "è
fondamentale vaccinarsi per uscire quanto prima dalla pandemia,
poi sono sicuro che il Paese, con l'aiuto del governo, si
riprenderà" ha sottolineato. Nel libro sono ripercorsi i i 60
anni di storia dell'impresa di famiglia. Dalla creazione delle
prime cucine a Raffaella Carrà prima e Lorella Cuccarini poi
come grandi testimonial, con il fortunato claim "la più amata
dagli italiani". Scavolini ha raccontato aneddoti e rispolverato
ricordi, a cominciare dalla grande avventura nel basket. "Un
imprenditore - ha detto - quando arriva ad essere nominato
Cavaliere del lavoro raggiunge il massimo del traguardo".
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