Se con i due decreti Sostegni
approvati nei mesi scorsi il Governo Draghi sarà chiamato a
erogare a imprese e partite Iva 21,4 miliardi di euro circa di
contributi a fondo perduto, per contro, le attività economiche
verseranno all'erario quasi 19 miliardi di euro entro la fine di
questo mese per onorare le scadenze previste dal calendario
fiscale. A sostenerlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre.
"Comparando questi grandi numeri, possiamo affermare - rileva la
Cgia - che se molti titolari d'azienda riceveranno pochi aiuti e
in grave ritardo, dovranno restituirli subito al mittente, cioè
allo Stato, per pagare acconti e saldi di Ires, Imu,
Irpef/addizionali Irpef, Irap e diritto camerale". "E' evidente
- secondo la Cgia - che si mettono a confronto solo i saldi.
Tuttavia, se con una mano vengono dati i ristori con l'altra
viene quasi tutto restituito attraverso le tasse, per lo Stato
non cambia nulla, ma per tantissime piccole attività, spossate
dalla crisi, le difficoltà sono destinate ad aumentare,
alimentando il sospetto tra gli imprenditori di essere vittime
di una grande beffa".
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