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Morgan a Rolling Stone, partecipo a Ballando perché devo

Morgan a Rolling Stone, partecipo a Ballando perché devo

Lettera aperta a Simona Ventura, la Rai mi fa mobbing

ROMA, 27 luglio 2021, 17:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Morgan rivela sul sito del magazine Rolling Stone i motivi della sua partecipazione a Ballando con le stelle, il programma condotto da Milly Carlucci su Rai1. E lo fa cominciando da una battuta di Simona Ventura riportata in un'intervista sul settimanale Chi, a cui la conduttrice ha detto: "Mi piace, speriamo che arrivi alla fine. Sai com'è, con lui un giorno ti volti e non c'è più, ma Milly Carlucci sa il fatto suo. Voglio bene a Morgan, è il mio figlio più turbolento, sono felice per lui".
    "Carissima Simona Ventura - scrive Morgan nella lettera - io non solo mi ritengo totalmente fuori dal mio contesto naturale, ma di essere inappropriato in quel ruolo. Però, quello che invece è appropriato, è che si tratta di lavoro. E io, che sono un uomo di cultura, con tre figlie, che ha voglia di vivere, che ha lavorato tanto ma vive una dimensione che prende il nome di 'mobbing' sono costretto a farlo. E lo sai meglio di me che io sono l'esempio massimo di chi è vittima regolarmente di questo reato compiuto dalla Rai, dalla discografia, dalla società, dalla stampa, dai tribunali, da tutto il mondo che mi circonda.
    Basta solo pensare che io - prosegue - non solo sto per andare a Ballando con le stelle, ma sono uno dei più grandi conoscitori della canzone italiana. Però, quando si fa un programma su questo tema, la Rai non lo affida a me, ma a persone con meno competenze ed esperienza. Ho fatto sette edizioni di X Factor vincendone cinque e trovandomi nel Guinness dei primati perché sono il più grande talent scout del mondo. E io non dovrei fare la televisione? Non lavoro, così mi portano via la casa, mi pignorano i concerti, mi denunciano perché non pago gli alimenti alle figlie?".
    A Ballando, sottolinea tra l'altro Morgan nella lettera, "farò imparare a parlare italiano alle persone, almeno. E poi magari qualche balletto riuscito potrei anche realizzarlo. Ma soprattutto farò cultura, che è il mio ambito. Infatti, dove oggi mettono Stefano Bollani, Brunori Sas, Manuel Agnelli o Enrico Ruggeri, sono tutti posti che occupano al posto mio.
    Intanto io insegno all'università la storia della musica".
   
   

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