Cantanti e orchestrali al posto di
medici e infermieri, musica invece che vaccini: il Bologna
Congress Center - Exhibition Hall, vale a dire l'ex hub
vaccinale nel quartiere fieristico di Bologna, sarà la nuova
sede per i prossimi quattro anni (dal 2023 al 2026) del Teatro
Comunale di Bologna per permettere gli annunciati lavori di
ristrutturazione della settecentesca struttura di Piazza Verdi.
Lo ha annunciato il sindaco di Bologna e presidente della
Fondazione, Matteo Lepore, assieme al sovrintendente del teatro,
Fulvio Macciardi, e al direttore generale di Bologna Fiere,
Antonio Bruzzone. Il trasferimento avverrà nei primi giorni di
gennaio e, dopo un mese di prove ed eventuali miglioramenti, la
struttura potrà ospitare la stagione d'opera e balletto 2023 con
un cartellone (che verrà annunciato nei prossimi giorni)
appositamente pensato per un palcoscenico di circa 600 metri
quadrati ma privo della torre scenica.
Quindi tutti gli spettacoli saranno realizzati con scene che
dovranno essere spostate orizzontalmente e non verticalmente
come avviene di solito. La prevista apertura con l'attesissimo
Rosenkavalier di Richard Strauss messo in scena da Damiano
Michieletto verrà dunque ancora una volta rimandata. La nuova
sala teatrale - è stato spiegato - avrà una platea con un
declivio costante per permettere una visione ottimale da parte
dei 989 spettatori che potrà ospitare. All'esterno del
padiglione verrà invece realizzato una sorta di village in grado
di accogliere il personale del teatro (cantanti, orchestra, coro
e tecnici). Il trasloco in Piazza della Costituzione avverrà
dopo l'ultima recita dell'opera di Wagner, Lohengrin, in
programma il 20 novembre.
Per le recite di Traviata, l'opera di Giuseppe Verdi già
programmata per dicembre, si è trovata la 'soluzione ponte'
dell'Europauditorium (dove il Comunale aveva già svolto la
stagione 1980/81 quando subì un'altra importante
ristrutturazione), la sala congressi della Fiera che già ospita
una propria stagione teatrale.
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