Suoni digitali, canti, frasi,
musica, ambulanze, voci, racconti, grida di struggente
intensità, carichi di vitalità e di speranza, provenienti dai
cinque continenti. Sono queste le voci che danno vita a
'QuaranTeens', intervento artistico sul paesaggio sonoro ideato
e realizzato da Benedetta Manfriani a cura di Valentina Gensini,
che verrà inaugurato sabato 4 dicembre (ore 17) nell'area
alberata di piazza del Carmine a Firenze.
Giocata nel titolo sulla provocatoria combinazione fra due
termini idealmente lontani, la quarantena e il mondo dei
teenagers, l'installazione nasce dalla call lanciata a febbraio
2021 da Mad Murate Art District, spazio gestito da Mus.e e
rilanciata da diversi centri culturali dei cinque continenti.
Nella call si chiedeva ai giovani di tutto il mondo di mandare
un messaggio (in qualsiasi lingua) per raccontare loro stessi e
la condizione vissuta durante i lockdown, attraverso una traccia
audio di massimo 20 secondi da registrare con il cellulare.
Un'azione di arte partecipativa fondata sulle straordinarie
potenzialità espressive e comunicative del suono, lingua
universale che oltrepassa ogni barriera culturale e linguistica.
Sono state così raccolte tracce sonore arrivate da 51 paesi.
Dall'Italia all'Albania, da Israele alla Gran Bretagna, da
Taiwan al Messico, dalla Germania alla Nigeria fino
all'Australia. Tra i teenagers che hanno mandato i suoni ci sono
anche migranti che risiedono in Italia, studenti italiani
all'estero e un gruppo di giovani con grave disabilità mentale
ha usato i suoni per raccontare il trauma della reclusione. Le
loro voci sono state unite all'interno di un'unica grande
traccia post-prodotta diventata protagonista dell'intervento
artistico QuaranTeens. Gli speakers diffonderanno una continua e
suggestiva sovrapposizione di suoni dal 4 dicembre 2021 al 9
gennaio 2022. La traccia sonora sarà distribuita anche in rete
e per radio.
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