La seconda collezione di pret a
porter di Balestra, disegnata da Sofia Bertolli Balestra, nipote
del fondatore del marchio Renato Balestra, ora direttrice
creativa del brand, si presenta tra bagliori di paillettes e
"sogni di una notte di mezza estate". Concepita con la volontà
di superare la stagionalità e creare nuovi mood, la collezione
punta sulla luce dei ricami. "Ho voluto disegnare una stampa -
spiega Sofia - che prendesse ispirazione dai prismi. La
collezione è luce che si diffonde riflettendo su chi la
indossa", è a base di tessuti "prismatici" e paillettes blu
Balestra effetto acqua, che riescono a seguire le curve del
corpo, creando una seconda pelle, effetto sirena.
Per il giorno l'ispirazione viene dalla Dea Roma, di
un'inedita stampa di Piranesi dall'alto valore evocativo. "Siamo
rimasti incantati dalle stampe di Piranesi aggiunge la stilista
- Un invito a sognare, a lasciarsi trasportare dalle emozioni,
immaginando luoghi fisici e ideali. Offrendo alle nuove
generazioni un passato fatto di grandi sognatori e artisti".
L'heritage della maison viene esaltato anche dal motivo della
spina di pesce. Nato su di un abito di haute couture indossato
da Pat Cleveland nella sfilata della collezione Autunno/Inverno
del 1986. L'abito è stato ripreso in questa collezione su
diversi look. L'archivio ispira e contamina la nuova Balestra.
Fondata a Roma nel 1959 da Renato Balestra, la maison è
oggi una realtà improntata sulla gestione familiare delle figlie
del fondatore, Fabiana e Federica Balestra. Sofia Bertolli
Balestra, rappresentante della terza generazione, ha oggi il
ruolo di scrivere una nuova pagina della storia della maison
nata sessantatre anni fa.
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