(ANSA) - MILANO, 15 FEB - "Riparto con un nuovo brand,
guidato dalla stessa urgenza, intensità e spinta al cambiamento
che nel 1987 mi hanno portato a fondare Costume National". Così
Ennio Capasa annuncia la nascita di 'Capasa Milano':
"Sull'etichetta - dice - ho voluto solo il cognome: perché è un
progetto personale, che però immagino nel segno della continuità
atemporale, non dell'ego".
Rispetto ai tempi di Costume National, spiega il designer,
"oggi dobbiamo confrontarci con una nuova geografia di fashion
community, nuove generazioni che guardano alla moda in maniera
personale, estremizzando quella attitudine verso la fluidità di
genere che anche io ho contribuito a codificare con il mio
lavoro passato, e ponendo forte attenzione ai problemi legati
all'ambiente e alla sostenibilità sociale". Sul fronte dello
stile, Ennio - che presenterà la collezione zero del nuovo
progetto il 22 febbraio al teatro degli Arcimboldi di Milano -
anticipa che "è il mio: teso ed essenziale, ancora di più aperto
alle contaminazioni e al dialogo". "La mia ricerca di una
modernità senza tempo si condensa - sottolinea - nella proposta
di serie limitate che usciranno a cadenze regolari e pezzi
timeless immaginati per avere una lunga vita. Di meno ma meglio,
scarsità invece che eccesso di offerta: l'opposto dell'usa e
getta. Prodotti che coniugano il massimo della sartorialità con
il massimo della tecnologia: tagli laser e nanotecnologie al
posto di forbici e macchine da cucire senza rinunciare ai punti
a mano; progettazioni in 3d e personalizzazioni spinte".
Oggi, per lo stilista, "è la qualità creativa a determinare
il concetto di lusso, ed è sulla qualità creativa che mi
concentro, non sulla quantità". Per questo, "l'idea è non solo
di vendere ma anche di affittare i prodotti tramite il web e
creare un canale per il riciclo ed il riuso dei prodotti
stessi". "Negli anni - conclude - sono cambiato, ma i valori in
cui credo e che mi guidano permangono. L'approccio, per quanto
mi riguarda, deve sempre essere d'avanguardia, perché così
funziona se un designer vuole innovare. Così funziona di certo
per me". (ANSA).