Un filmato dove un racconto si
ripete, come un nastro destinato a riavvolgersi per poi
dispiegarsi ancora, accogliendo spunti differenti per narrare
attraverso gli abiti. E' la fiaba dell'haute couture dello
stilista Sylvio Giardina che presenta in un video la sua nuova
capsule di alta moda, un progetto di cinque creazioni ispirate
agli esordi della sua carriera. Quasi un "rewind" nella scelta e
la lavorazione dei tessuti, nonché dei dettagli scultorei tipici
del suo stile. Il couturier nato a Parigi, ma di origini
siciliane, riporta in voga con forme, volumi e sperimentazioni
diverse, le suggestioni avanguardiste del design giapponese,
l'eco che risuona dalla cultura underground degli anni Ottanta.
"Se si pensa a quel periodo si ha una visione ben precisa -
spiega Giardina - ma in realtà ci sono moltissimi altri elementi
del decennio, tipici dei suoi movimenti culturali, ripresi da
grandi creativi come la spagnola Sybilla e l'italiano Romeo
Gigli. Dal Rock Barock alle correnti artistiche diametralmente
opposte rispetto a quelle conservate nella nostra memoria
visiva". Flashback, evanescenti frammenti d'immagini scomposte e
ricomposte, frange di velluto, tulle stropicciato, budellini,
lavori di artigiani fiorentini che seguono la tecnica "Fortuny",
trasformando i tessuti in nuvole stratificate e plissettate,
evocando pastose pennellate di un inedito quadro pittorico
dall'effetto tridimensionale. Un ombrello e il fumo di una
sigaretta appena accesa rapiscono la sua attenzione: la prima
figura proviene da una collezione di Sybilla, per la quale la
fashion designer realizzò un parapluie dal manico talmente
singolare tanto da regalare insolite prospettive ottiche, a
tratti distopiche. Tramite la rielaborazione di quel
particolare, Giardina ricostruisce l'elemento decorativo della
spallina, leitmotiv che ritorna in tre dei look che
costituiscono la capsule. La seconda, deriva da uno scatto
fotografico del britannico Nick Knight per una campagna di Yohji
Yamamoto: il ritratto di una donna intenta a fumare. Silhouette
asimmetriche, fianchi pronunciati in una dimensione atipica e
innovativa che sconvolge le consuete proporzioni e sfida le
regole rispettando la tradizione della sartorialità.
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