BDULRAZAK GURNAH, SULLA RIVA DEL MARE
(La nave di Teso, pp 324, euro 20) Sarà nelle librerie italiane
il 9 dicembre 'Sulla riva del mare' ('By the Sea', 2001) del
Premio Nobel per la Letteratura 2021, Bdulrazak Gurnah, nella
traduzione di Alberto Cristofori.
Con questo romanzo più che mai attuale, sul tema dell'esilio e
della migrazione, La nave di Teseo comincia la pubblicazione
delle opere di Gurnah delle quali ha acquisito i diritti dopo
una lunga trattativa con l'agenzia inglese Roger Coleridge &
White.
E' la storia di due uomini che hanno scommesso tutto per
cambiare vita, uno sguardo letterario implacabile sull'eredità
dimenticata del mondo postcoloniale.
Il sessantacinquenne Saleh Omar è un mercante di Zanzibar,
richiedente asilo in Inghilterra. Sindbad dei giorni nostri,
Omar lascia una terra dove il genio del male si è incarnato in
governanti ladri provvisti di ogni forma di moderna violenza
politica: campi di concentramento, armi e uno stuolo di
cortigiani. Al suo arrivo a Londra, all'aeroporto di Gatwick,
Omar mostra un visto non valido, rilasciato in patria da un suo
parente e acerrimo nemico, Rajab Shaaban Mahmud.
A Omar era stato suggerito di mostrare di non capire una parola
di inglese, per cui l'assistente sociale che ha preso in carico
il suo caso si trova costretta a chiedere la consulenza di un
esperto di Kiswahili, uno dei dialetti dell'Africa Orientale.
Per ironia della sorte, l'interprete è Latif Mahmud, il figlio
di Rajab, il grande nemico di Omar. L'uomo ha tagliato ogni
ponte con la sua famiglia di origine dagli anni '60, quando ha
chiesto asilo come rifugiato in Inghilterra, dove vive nella
nostalgia della sua terra. Ora, Omar si trova faccia a faccia
con Latif in una cittadina inglese sul mare. Entrambi rifugiati,
con una origine e un destino che li accomuna. Il figlio del
persecutore di Omar è anche la persona che può salvarlo e dargli
finalmente una nuova vita.
Primo scrittore tanzaniano a vincere il prestigioso
riconoscimento dell'Accademia di Svezia e primo autore africano
nero ad
ottenerlo dalla vittoria di Wole Soyinka nel 1986, Gurnah, nato
nel 1948 e cresciuto sull'isola di Zanzibar, nell'Oceano
Indiano, è stato costretto a 18 anni a lasciare la sua
famiglia e a fuggire dal paese, l'allora neonata Repubblica di
Tanzania. Arrivato nel Regno Unito, dove
tuttora vive, come rifugiato alla fine degli anni '60, solo nel
1984 ha potuto tornare a Zanzibar. Autore di dieci romanzi e di
una serie di racconti, Gurnah ha iniziato a scrivere a 21 anni
in esilio, in inglese, e anche se lo swahili era la sua prima
lingua, l'inglese è diventata la sua lingua
letteraria. Ha debuttato nel 1987 con Memory of Departure che
parla di una rivolta fallita ed è legato al continente africano.
Tra Oceano Indiano e Canale della Manica, 'Sulla riva del mare'
ci ricorda che il racconto e lo scambio di esperienze possono
offrirci la possibilità di ritrovare noi stessi e gli altri.
Con questo libro il catalogo della casa editrice si arricchisce
non solo di una straordinaria voce della Letteratura mondiale,
ma di un'altra autorevole voce delle Letterature del Continente
Africano, cui La nave di Teseo ha rivolto sin dall'inizio la
massima attenzione.
A dicembre è prevista anche l'uscita di un altro libro del
Premio Nobel per la Letteratura 2021: 'Paradise' del 1994,
nella traduzione di
Laura Noulian, che ha segnato la sua svolta di scrittore e in
cui sono stati riconosciuti echi di Joseph Conrad. Entrambi i
romanzi erano usciti in Italia per Garzanti e da tempo erano
ormai introvabili.
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