Il Capitolo 10 dell'Ulisse passato
al setaccio e immortalato in 25 quadri di fattura e dimensioni
diverse, realizzati con tecniche differenti, dal pastello all'
acquerello, dall'opera digitale a quella più "fumettosa". E' la
mostra dell'illustratore Max Calò allestita nella Sala Veruda
del Comune di Trieste in occasione del Bloomsday 2022 per i
cento anni di Ulisse.
Nella pirotecnica opera dell'autore irlandese, anche il
Capitolo 10 straripa di incontri, allegorie, personaggi. C'è
l'alter ego dell'autore, quello Stephen Dedalus padre di tre
figlie che vivono nell'indigenza, e c'è un elegante commesso di
pompe funebri che balla il tango con una bara, un lavoro di
rette e spigoli con accordi cromatici molto eleganti quanto
inusuali. Così come molto raffinato è il tocco dell'acquarello
blu che tratteggia il reverendo gesuita John Conmee aggrappato a
un sostegno del tram mentre incrocia e fronteggia a colpi di
Croce un altro prete che viaggia nel tram che procede dalla
direzione opposta. Calò esprime una versatilità e una pluralità
non comune sia per stile che per tecnica, quasi a voler far
proprio l'eclettismo di stili e di scrittura e il caleidoscopio
di immagini che è l'Ulisse. Se l'opera è un continuo richiamo ad
immagini, suggestioni ed eventi storici, le soluzioni scelte da
Calò per raffigurarli si armonizzano a questa impostazione.
La mostra rientra nelle tante iniziative del Bloomsday, un
insieme di eventi in vari luoghi di Trieste, concentrati tra il
16 e il 19 giugno la cui risposta del pubblico, per il Comune, è
stata "entusiasta, perfino sorprendente". La mostra valica le
due date ed è forse l'appuntamento più duraturo, perché chiuderà
il 10 luglio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA