Il Centro per l'arte contemporanea
Luigi Pecci dedica la prima grande mostra in un museo italiano a
Simone Forti, artista internazionale, figura chiave nello
sviluppo della performance dalla fine degli anni Cinquanta a
oggi. Simone Forti emigrò a Los Angeles, con la sua famiglia
originaria di Prato, nel 1938. 'Senza fretta' il titolo
dell'esposizione, a cura di Luca Lo Pinto ed Elena Magini e in
programma dal 19 giugno al 29 agosto.
A partire dagli anni Sessanta Simone Forti ha portato avanti
un lavoro pionieristico e sperimentale, che si fonda
sull'esperienza del corpo come mezzo di conoscenza. La sua opera
si è declinata attraverso una vasta gamma di media diversi,
dalla pittura al disegno, dal video al suono, tuttavia
l'espressione fisica praticata attraverso la danza, e in
particolare la capacità di improvvisazione del corpo,
costituisce la chiave fondamentale del suo lavoro.
La mostra è stata concepita come un grande paesaggio, con uno
speciale display progettato in stretta collaborazione con
l'artista che mostra l'evoluzione naturale del suo lavoro con
uno sguardo politico e personale al tempo stesso. L'esposizione
offre un focus sulle News Animations, una serie di opere che
l'artista sviluppa dalla metà degli anni Ottanta in cui analizza
la relazione tra linguaggio, movimento e fisicità, partendo
dalle notizie sui quotidiani.
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