"E' stata approvata all'unanimità la Dichiarazione di Roma dei ministri del G20 della Cultura". Lo dice il ministro della Cultura Dario Franceschini al termine dei lavori del G20 della Cultura a Palazzo Barberini a Roma.
Tra i punti "molto qualificanti" della dichiarazione di Roma il ministro della Cultura Dario Franceschini sottolinea il fatto che "il G20 della Cultura (è il primo punto) è stato reso permanente come avevamo chiesto in questo foro che è per sua natura prettamente economico. E' stato esplicitato che la cultura è un'opportunità di crescita in particolare per i giovani e i più vulnerabili". Franceschini lo sottolinea alla fine dei lavori del G20 della Cultura a Palazzo Barberini.
"Abbiamo mostrato al mondo la bellezza infinita dell'Italia prima al Colosseo, poi con Muti al Quirinale, quindi a Palazzo Barberini e stasera alla Galleria Borghese", dice orgoglioso il ministro
. "L'Italia - aggiunge - è tornata ad essere il Paese con maggior siti Unesco proprio in questi giorni ed è bello che questo primato sia stato festeggiato in concomitanza con la prima riunione dei ministri della Cultura del G20".
"Al G20 c'è consenso sul fatto che il Green Pass è uno strumento utile per spingere e favorire la vaccinazione, al di là delle discussioni giuridiche sulla possibilità o meno di obbligare alla vaccinazione". Lo conferma Lorenzo Casini, capo di Gabinetto del ministero della Cultura a margine del G20 della Cultura a Palazzo Barberini. "È chiaro che maggiore è l'uso del Green pass, maggiore sarà la spinta alla vaccinazione. Al G20 su questo non sono emersi contrasti. In termini di G20 questo aspetto è più legato al turismo e allo scambio di visitatori rispetto alla cultura", conclude.
"Dalle nostre ultime indagini internazionali emerge una situazione drammatica: ad oggi oltre il 60% dei musei è ancora chiuso. In Italia la situazione è molto migliore, ma nel mondo è così". Lo dice Alberto Garlandini, presidente dell'Icom international Council of Museums in uno dei focus tematici del G20 della Cultura in corso a Palazzo Barberini. Lorenzo Casini, capo di Gabinetto del ministero della Cultura, conferma che in Italia la situazione della aperture dei musei è ritornata ai livelli pre-Covid: "Il problema è ancora il numero di persone che riescono ad andare ma piano piano siamo riusciti ad riaprire".
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