Dopo la multa da parte delle
autorità austriache ai volontari della Coop "Budoni soccorso"
che portavano beni di prima necessità alle popolazioni
dell'Ucraina, Anas Italia, cui la cooperativa è affiliata,
lancia un appello al presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, in visita oggi a Sassari per i 100 anni dalla
nascita di Enrico Berlinguer. Giulia Dau, la responsabile della
missione, appena tornata dall'Ucraina, tenterà di consegnare a
Mattarella unA lettera-appello perché intervenga in questa
vicenda.
"Non possiamo restare inerte davanti alla vergognosa vicenda del
tir della nostra affiliata, inseguito e multato in Austria dalla
società di gestione dell'autostrada per 'trasporti umanitari non
autorizzati - spiega Antonio Lufrano, portavoce Anas Italia -
Nelle strade d'Europa in questi novanta giorni, sulle stesse
strade che noi abbiamo percorso con molta fatica in otto
missioni per portare cibo e medicinali in Ucraina, per
accogliere oltre seicento profughi ucraini, transitano
impunemente, anzi legalmente, camion carichi di armi. E nessuno
ha nulla da dire. A chi come noi ha scelto di occuparsi dei
civili e persegue soltanto la pace questo osceno paradosso
appare profondamente ingiusto. Non lo tollereremo - aggiunge -
Mentre il nostro legale, l'avvocato Renato Chiesa, cercherà di
presentare ricorsi in tutte le sedi competenti, chiediamo al
ministero degli Esteri e all'ambasciata italiana a Vienna di
attivarsi immediatamente e di darci notizia. Vogliamo che Budoni
soccorso, alla quale va tutta la nostra stima e solidarietà,
abbia indietro quanto le è stato estorto. E pretendiamo scuse
formali dalla società autostradale austriaca e la certezza che
episodi disumani come questo non capitino mai più. Senza questa
garanzia le missioni umanitarie di Anas Italia verso l'Ucraina
non potranno più riprendere. Chi volesse aiutarci può farlo con
un contributo all'Iban IT68G0303204801010000742845 intestato ad
Anas - causale 'L'umanità non si multa', conclude.
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