Il Comando provinciale della
Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato circa 30.000 farmaci
dopanti, provenienti dall'est Europa e sprovvisti di
autorizzazione all'immissione in commercio in Italia, in quanto
contenenti sostanze steroidee anabolizzanti vietate e pericolose
per la salute.
Due culturisti sono stati denunciati Le operazioni sono state
condotte dai finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore i quali
hanno notato, e seguito fino a Nocera Superiore (Salerno), una
donna, una 37enne di Roccapiemonte (Salerno), che con fare
circospetto caricava nella propria autovettura dei pacchi. La
successiva perquisizione dell'abitazione ha permesso di scoprire
numerose confezioni di medicinali con effetti ipertrofici sulla
muscolatura dell'assuntore, inseriti nella lista della World
Anti-Doping Agency (WADA), in quanto steroidi androgeni
anabolizzanti, quindi vietati per Legge. Gli stessi avrebbero
fruttato sul "mercato" guadagni per circa 150.000 euro.
Nel corso delle operazioni è stato identificato anche un
39enne di Cava dei Tirreni, che tra l'altro aveva lanciato in un
cortile adiacente all'abitazione diversi pacchi di medicinali,
nel vano tentativo di liberarsene. I due sono stati denunciati
con l'accusa ricettazione e detenzione di medicinali dopanti.
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