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Dai Barconi a BarConi, tre migranti gelatai

Dai Barconi a BarConi, tre migranti gelatai

A Palermo una impresa sociale nel cuore del quartiere Ballarò

PALERMO, 24 marzo 2023, 17:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dai Barconi alla gelateria BarConi. Sono giunti in Sicilia da Gambia, Ghana e Costa d'Avorio, le loro sono storie difficili ma a Palermo hanno trovato un posto sicuro, iniziando un percorso lavorativo quasi un anno fa, da Barconi, la gelateria sociale e pasticceria di Moltivolti, impresa sociale nel cuore del rione Ballarò. Malick, Leslie e Christine sono poco più che ventenni e dall'apertura di Barconi hanno intrapreso un percorso di empowerment, formazione e apprendistato che ha come obiettivo l'acquisizione delle competenze per imparare a gestire una gelateria e pasticceria.
    Un progetto sociale che punta ad integrare giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall'africa centrale e dal Maghreb.
    "Per me la parola 'Barconi' è associata a ricordi molto brutti, al mio viaggio nel Mediterraneo - racconta Alagie Malick, che si occupa della gelateria insieme a Leslie e Christine - eppure questa parola oggi significa speranza. Avevo 16 anni quando mi sono messo in viaggio e ci sono voluti cinque mesi per raggiungere Pozzallo, è stata molto dura. Ma oggi sono responsabile di una gelateria e anche questa è una cosa che mi fa sperare".
    Un anno di studio, dedizione e passione che nonostante qualche difficoltà si è rivelato estremamente positivo per tutto il team: "ho imparato molte cose nuove - continua Malick - e mi è stato affidato un ruolo importante: quello di responsabile. Ho imparato a servire il gelato, a gestire la cassa, e tanto altro ma la cosa che mi ha sempre colpito è la fiducia che ci è stata data fin dall'inizio. I migranti spesso sono visti soltanto come persone da aiutare, non come persone che possono fare qualcosa e che hanno un valore. Spero che un giorno Barconi possa aprire in tutto il mondo. Chissà, magari un giorno apriremo la nostra gelateria a Palermo o nei nostri paesi, in Ghana, in Mali, o in Costa d'Avorio o ovunque vorremmo".
    Sabato 1 Aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti. Ad arricchire l'offerta ci sarà oltre al gelato, anche una piccola produzione di dolci, torte e lievitati da colazione a cura dello chef di Moltivolti Antonio Campo e della pasticciera Mara Gorgone. Barconi è un bar-gelateria e un progetto di impresa sociale realizzato grazie al sostegno della Fred Foundation con sede in Olanda e dalla Fondazione Svizzera Haiku Lugano, che si avvale del supporto tecnico di Antonio Cappadonia, uno dei più noti maestri gelatieri in Italia, vincitore di innumerevoli premi e riconoscimenti che ha recentemente sviluppato il suo format di gelaterie artigianali a Palermo. Il locale punta a diventare un punto di ritrovo per turisti, avventori del mercato e abitanti del quartiere per gustare un ottimo gelato artigianale in un angolo speciale di Ballarò, piazzetta Mediterraneo, un luogo strappato all'incuria, che nel corso degli ultimi anni è stato 'adottato' dalla comunità del quartiere, ripulito da rifiuti e detriti e tenuto in vita dagli abitanti e dai commercianti della zona.
   

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