Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alimentare: a Castel di Lucio la "tuma" diventa "murriti"

Alimentare: a Castel di Lucio la "tuma" diventa "murriti"

I mastri casari modellano forme di cavallucci e colombe

PALERMO, 26 novembre 2022, 17:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Con dovizia di particolari e con un artificioso lavoro, dalla "tuma", tipico formaggio siciliano, che emerge dal siero caldo, gli esperti 'mastri' casari di Castel di Lucio, piccolo borgo del Messinese che si trova a ridosso dei Monti Nebrodi, diventano artisti modellando graziose forme di cavallucci e colombe tanto ricercati ed apprezzati da grandi e piccini. Si tratta dei "murriti", termine prettamente dialettale dal verbo "murritiari" che significa perder tempo, in questo caso a realizzare cose sfiziose che richiedono molta cura. Una capacità che va, quindi, oltre la normale produzione di canestrato, provola e ricotta. La zootecnia come principale fonte dell'economia cittadina di Castel di Lucio; anche lo stemma comunale, rinnovato negli anni Settanta del secolo scorso, che riporta al centro un bovino è la conferma di un territorio vocato all'attività legata al bestiame che ovviamente sa trasformarsi automaticamente in produzione lattiero-casearia.
    Da qualche decennio, i terreni, prima usati nella produzione del grano, sono stati convertiti esclusivamente al pascolo, per questo motivo si è favorita la produzione dei prodotti derivati dal latte. Per valorizzare e promuovere i prodotti caseari come canestrato, provola e "murriti" è stata istituita nel 1990 dal comune di Castel di Lucio la "Sagra du Cascavaddu", che si svolge ogni anno il 17 agosto. Il canestrato è un formaggio a struttura compatta, presenta una forma cilindrica e una crosta che mostra i segni del canestro (fascere di giunco) dove viene sistemata la "tuma" per sgocciolare. La provola, invece, è un formaggio stagionato, a pasta filata, caratterizzato da un impasto semiduro di colore giallo paglierino. La lavorazione della provola è molto più lunga rispetto a quella del canestrato tanto da richiedere abilità manuali particolari. La sua forma iconica, a pera strozzata, a otto o a sacchetto, la distingue da tutti gli altri formaggi, rendendola altamente riconoscibile sia in Italia che nel mondo. Da qualche anno la provola dei Nebrodi è stata dichiarata Dop dall'Unione Europea: attraverso un apposito disciplinare se ne identifica la provenienza e la lavorazione specifica. "Oggi a Castel di Lucio esistono oltre 70 microaziende zootecniche tutte a gestione familiare - sottolinea il sindaco Pippo Nobile - di cui tre sono dotate di caseificio e producono giornalmente i prodotti lattiero-caseari che vengono immessi giornalmente sul mercato. Un 'economia fondamentale per il nostro territorio che intendiamo sostenere a tutti i livelli".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza