(ANSA) - PALERMO, 12 GIU - L'ampliamento delle prestazioni
offerte dall'ospedale 'Giglio' di Cefalù (Palermo) per lo
"sviluppo di un centro di eccellenza nell'ambito della ricerca e
dell'alta formazione a prevalente orientamento oncologico". E'
l'obiettivo della collaborazione che la fondazione Giglio
intende portare avanti con la fondazione policlinico
universitario 'Agostino Gemelli' Irccs di Roma. La presentazione
del progetto "Gemelli Giglio medical partnership" è in programma
mercoledì prossimo, alle 15.30, in un'area esterna alla
struttura ospedaliera appositamente allestita nel rispetto delle
norme di contenimento alla diffusione del Covid-19. Sarà il
presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a tagliare
il nastro di avvio del progetto di partenariato.che punta
qualificare ulteriormente l'offerta sanitaria dell'ospedale
siciliano. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi, del
presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, dell'assessore
regionale della salute Ruggero Razza, del preside del corso di
laurea in medicina dell'Università Cattolica Rocco Bellantone,
che a Cefalù assume il ruolo di direttore del governo clinico
per i centri di cura Gemelli Giglio, del presidente della
fondazione Giglio Giovanni Albano e del vescovo della Diocesi di
Cefalù, Giuseppe Marciante. I responsabili dei centri di cura
presenteranno, attraverso brevi contributi video, le attività
che verranno realizzate al Giglio di Cefalù. L'attività
sanitaria sarà organizzata per centri di cura. I primi centri a
partire saranno quelli dedicati alle malattie endocrine e
obesità, alla chirurgia del pancreas e colonrettale eseguita con
tecnica laparoscopica e robotica e il centro di chirurgia del
fegato e delle vie biliari. In ottobre sarà la volta del centro
di oncologia ginecologica e del centro per il trattamento
dell'endometriosi per proseguire, entro un anno, all'avvio di
tutte le attività in progetto. "Sono state individuate con
l'assessorato regionale alla sanità quelle patologie - spiega il
presidente della fondazione Giglio, Giovanni Albano - in cui si
registrano i maggiori "drg di fuga" che incidono sui costi della
sanità siciliana. Il progetto ha il duplice scopo di offrire
servizi sanitari di eccellenza e di incidere nella riduzione dei
costi della mobilità passiva". (ANSA).