"Il fumo è fattore causale
primario per la broncopatia cronica, che continua ad essere fra
le prime cause di morbilità e mortalità a livello globale.
Purtroppo solo una piccola percentuale di pazienti con questa
malattia vuole e riesce a smettere di fumare. La ricerca
preclinica e soprattutto clinica deve aiutarci a capire se vi
sono strumenti (le sigarette elettroniche o i prodotti a tabacco
riscaldato, o strumenti digitali) che possono aiutare nel
percorso di disassuefazione e comunque ridurre il rischio
correlato al fumo". A dirlo è Gualberto Gussoni, direttore
scientifico Fadoi Società Scientifica di Medicina Interna,
stamani intervenendo stamani n occasione della Conferenza
nazionale Coehar dell'Università di Catania promossa per il No
Tobacco Day 2023. "Il gruppo del Coehar di Catania -prosegue
Gussoni - si è notevolmente distinto a livello internazionale
per aver realizzato alcuni tra i più significativi studi in
questo ambito, per una sfida comunque ancora lunga".
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