Fermi da oggi i cantieri per il
rifacimento della pavimentazione stradale dell'autostrada A20,
Palermo-Messina, nel tratto tra Milazzo e Rometta, in provincia
della Città dello Stretto.
Lo rende noto la ditta che ha in appalto l'opera, la Tosa
appalti Srl di Acireale, motivando la protesta con il "mancato
pagamento di circa 16 milioni di euro da parte del Consorzio per
le autostrade siciliane".
"Attendiamo da mesi dal Cas - spiega in una nota l'impresa -
il pagamento di diversi stati d'avanzamento lavori, nonché le
somme per fronteggiare l'aumento eccezionale dei prezzi dei
materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti
energetici previste dai decreti 'Caro materiali 202' e 'Aiuti
2022", per un ammontare di circa 11 milioni di euro. A cui vanno
ad aggiungersi altri 5milioni, ancora non percepiti, per lavori
sempre appaltati dal Cas e già ultimati da tempo.
A rischio - sottolinea la Tosi appalti - ci sono centinaia di
posti di lavoro, l'impresa infatti è ormai impossibilitata a
pagare gli stipendi agli operai e le fatture ai numerosi
fornitori e subappaltatori, mettendo in seria difficoltà tutta
la filiera di imprese coinvolte nella realizzazione dell'opera.
I lavoratori da oggi incrociano le braccia, interrompendo di
fatto la prosecuzione dell'opera e fermando il cantiere
all'altezza di Milazzo dove attualmente si viaggia su una sola
corsia di marcia.
Lo stop ai lavori - sottolinea l'impresa - avrà inevitabilmente
conseguenze sul traffico veicolare, particolarmente sostenuto in
questo periodo di ponti festivi, creando disagi alla
circolazione stradale e ai collegamenti con le Isole Eolie, e
determinerà l'allungamento dei tempi di ultimazione che si
protrarranno per tutta l'estate".
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