"Manterrò la promessa e gli
impegni assunti quando, nel 2017, ho stretto idealmente la mano
alla portualità della Sicilia occidentale e a una squadra
eccezionale di collaboratori". Lo afferma Pasqualino Monti,
presidente dell'autorità di sistema portuale del mare di Sicilia
occidentale, dopo che ieri il ministero dell'Economia e delle
finanze, di concerto con il Mit, lo ha indicato per la carica di
amministratore delegato dell'Enav.
"Credo - riprende Monti - che sia dovere di un amministratore
pubblico completare le opere avviate con fatica che hanno
consegnato a quest'isola porti in grado di attrarre traffici e
commerci, di garantire occupazione ai giovani e ricchezza alle
comunità su cui insistono. Il nuovo ruolo, se verrà, è
assolutamente compatibile - come dimostrano numerosi altri casi
- con quello di presidente dell'Adsp".
"Naturalmente, sarà mia intenzione rinunciare al compenso che
ho fin qui percepito. - aggiunge - Ma mai verranno meno nella
mia attività professionale spirito di sacrificio, senso del
dovere e massima dedizione ed efficienza".
Il secondo mandato di Monti in Sicilia si concluderà nel
2025: "Da manager pubblico non posso perdere questo treno ma non
posso, e non voglio, lasciare in asso una rivoluzione avviata
che ha prodotto soprattutto un cambiamento di mentalità, ha
introdotto un modello Sicilia occidentale che in pochi si
aspettavano e che adesso è realtà. E di cui io vado fiero".
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