Sono stati scarcerati il candidato
al consiglio comunale di Palermo di FdI Francesco Lombardo e il
boss Vincenzo Vella, arrestati il 10 giugno per scambio
elettorale politico-mafioso a ridosso delle elezioni comunali di
Palermo. Il tribunale della libertà di Palermo ha riqualificato
il reato da scambio elettorale politico mafioso in corruzione
elettorale. Per i giudici sarebbero dunque venute meno le
esigenze cautelari. Lombardo è difeso dall'avvocato Giovanni
Rizzuti, Vella è difeso dall'avvocato Tommaso De Lisi. Lombardo,
che ha preso 159 voti era accusato di aver stretto un patto
elettorale con il capomafia di Brancaccio al quale, in cambio di
voti, avrebbe garantito appoggio. Qualche giorno prima, con le
stesse accuse, erano stati arrestati anche il costruttore
mafioso Agostino Sansone e il candidato consigliere di Fi Pietro
Polizzi (che ha avuto 55 voti) per i quali il carcere è stato
confermato. L'aspirante consigliere comunale, il 28 maggio,
avrebbe incontrato il mafioso e gli avrebbe chiesto il sostegno
alle elezioni che si sono svolte domenica 12 giugno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA