E' stata prorogata fino a domenica
28 agosto (la chiusura era prevista per il 30 giugno) la mostra
di Gianbecchina dal titolo Il grande paesaggio, inaugurata lo
scorso aprile nelle sale del settecentesco palazzo Bongiorno di
Gangi. L'esposizione, che in questi mesi ha riscosso un grosso
successo di pubblico, è organizzata dall'Istituzione
Gianbecchina e dal Comune madonita, ed è composta da 22 opere
(olio su tela), tra queste I luoghi degli Elimi ad Entella e
Pianoro a Vulcano, già in possesso dell'Istituzione di Gangi, e
da una serie di altri dipinti e acquarelli che provengono da
collezioni private, realizzati dal pittore sambucese nell'ultimo
periodo della sua lunga carriera artistica.
"L'idea di questa mostra - spiega Rosanna Migliazzo, presidente
pro-tempore dell'Istituzione - è nata dopo i disastri ambientali
causati dai grandi incendi dell'estate 2021, con lo spirito di
voler far rivivere i colori forti, vivi , accesi e solari della
nostra Sicilia che Gianbecchina è riuscito a imprimere nelle
proprie opere".
Giuseppe Ferrarello, sindaco di Gangi, aggiunge: "siamo sempre
stati convinti che l'arte, la storia e la cultura siano pilastri
fondamentali per lo sviluppo del territorio e Gianbecchina è un
testimone di questo nostro percorso, per questo motivo nel 1989
gli è stata conferita la cittadinanza onoraria. Chi visita Gangi
ha la possibilità di ammirare la mostra che è in corso a palazzo
Bongiorno, ma anche di scoprire un prezioso patrimonio di opere
(novantasei) che il Maestro aveva donato al nostro Comune nel
1998, custodito nella pinacoteca a lui dedicata di palazzo
Sgadari".
In occasione della mostra Il grande paesaggio alcuni ceramisti
siciliani hanno voluto rendere omaggio al pittore, scomparso nel
2001, con la realizzazione di opere legate alla natura. Le
ceramiche sono state donate all'Istituzione del comune delle
Madonie e potranno essere ammirate all'interno di palazzo
Bongiorno.
La mostra è accompagnata da un catalogo arricchito dai testi di:
Tanino Bonifacio, Valentina Bruschi e Enzo Randazzo.
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