Componenti delle commissioni tutti
sorteggiati, senza più nessuna designazione diretta, e
allargamento della rosa dei professori entro cui effettuare il
sorteggio. Il Consiglio di amministrazione dell'Università di
Palermo si dota di un nuovo Regolamento che non ha precedenti
nei grandi Atenei italiani, per rendere "più trasparenti e
collegiali le procedure selettive dei docenti, nella direzione
indicata dal rettore Massimo Midiri già nel suo programma
elettorale. E lo fa nella consapevolezza che un punto di
criticità consiste nelle modalità di composizione delle
Commissioni", afferma una nota.
Finora le Commissioni venivano composte da un componente
designato direttamente dal dipartimento che aveva indetto il
concorso (il cosiddetto "membro interno") e da due componenti
sorteggiati da una lista di quattro professori italiani o
stranieri indicati dal dipartimento. Adesso ad UniPa viene
abolito il membro interno e la rosa di nomi entro cui
selezionare i tre componenti della commissione si allarga a
dieci.
"Contiamo con questo nuovo regolamento di dare un segnale molto
preciso all'interno e all'esterno dell'Università - dice Midiri
- lo dobbiamo ai giovani che devono avere fiducia nella nostra
istituzione e vedere nell'Università un luogo di opportunità e
di merito. Tutte le nostre iniziative andranno in questa
direzione, quella di fare dell'Ateneo una scatola trasparente,
aperta alle migliori energie, partecipata dalla comunità".
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