L'arte contemporanea per il
trentesimo anniversario delle stragi mafiose di Palermo del '92.
"Piccolo animismo" è il nome dell'opera allestita a Piazza del
Parlamento oggi alla presenza dell'artista Arcangelo Sassolino,
del direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia
Monterosso e di Alessandro De Lisi, curatore del progetto per la
Fondazione Falcone.
L'opera imponente, allestita su Piazza del Parlamento
proprio davanti il Palazzo Reale, è un grande contenitore
realizzato con lastre di acciaio inox saldate tra loro
attraverso un processo ciclico di immissione e sottrazione di
aria in pressione. Il volume subisce trasformazioni che
modificano la fisicità dell'opera. Si tratta di una scultura
"generatrice di forma" viva. Essa stessa diviene energia.
Arcangelo Sassolino carica la sua opera di una tensione che
scuote dall'interno la materia, per ricordare ai visitatori che
i cambiamenti della società richiedono un'azione di
coinvolgimento densa di energia e di conflitti.
"Un'opera importantissima su Piazza del Parlamento. Sullo sfondo
il Palazzo Reale. Un Palazzo vivo più che mai. Un Palazzo - dice
Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione
Federico II - che parla di cultura e di arte costantemente. Si
parla di arte e di cultura anche ai Quattro Canti e per le vie
di tutta la città. Arte che sopravvive e oppone resistenza alle
scorie della storia, alle violenze e parla non più di
contrapposizione tra forma e materia ma di energia pura. Lo fa
per ricordare che i conflitti richiedono una grande resistenza e
quanto sia necessario non perdere di vista gli obiettivi. L'arte
è eterna. È il suo linguaggio è eterno".
Il respiro profondo e sincopato di questa installazione è
generato da una spinta di "materia contro materia", aria e
acciaio, pressione su metallo che genera cambiamenti di forme e
di suono. Per vincere la mafia, sottolineano gli organizzatori
dell'iniziativa, servono tutti i mondi assieme: serve coraggio e
libertà.
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